Tag: Studi di genere

Sconfinate: voci da un Laboratorio in viaggio

Sconfinate: voci da un Laboratorio in viaggio

Il XXIII ciclo (2022-2023) del Laboratorio, intitolato Ed il viaggiar m’è dolce a quanto pare…Spazi, tempi, corpi nei pensieri delle donne, ha avuto come tema il viaggio. Nell’incontro seminariale Donne in movimento: identità in viaggio, oltre agli interventi a partire dai testi sul tema dello 

With a little help from my girlfriends. L’amicizia tra donne nelle arti

With a little help from my girlfriends. L’amicizia tra donne nelle arti

Venerdì 14 giugno a partire dalle ore 10.00 vi invitiamo a partecipare a With a little help from my girlfriends. L’amicizia tra donne nelle arti, giornata conclusiva del ciclo 2023-2024 del Laboratorio Sguardi sulle differenze Parlarne tra amiche. Raccontarsi e Ri-conoscersi nelle relazioni tra donne. 

23/24 – “Zone di gioia celesti”: i carteggi femminili

23/24 – “Zone di gioia celesti”: i carteggi femminili

Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu

Incontro del 15 marzo 2024

Quinto incontro del ciclo 2023-2024, Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altre

Laura Fortini, Scrivere lettere come forma della relazionalità. Intorno agli epistolari di de Céspedes, Ginzburg, Morante e altre in Francesca Tomassini e Monica Venturini (a c. di), Le élites culturali femminili dall’Ottocento al Novecento, Aracne 2019

Carol Brightman (a c. di), Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy (1949-1975), Sellerio 1999 (selezione)

Monica Farnetti (a c. di), Vera gioia è vestita di dolore. Lettere a Mattia, Adelphi 2023 (selezione)

“Zone di gioia celesti”: i carteggi femminili

“Zone di gioia celesti”: i carteggi femminili

Dio sa perché scrivo soltanto oggi. Ti ho scritto innumerevoli lettere – per ringraziarti, perché mi manchi, e pensandoti con un senso nuovo d’intimità e di tenerezza. Il problema è che per scrivere si deve smettere di pensare; e poi, si può pensare comodamente, scrivere 

23/24 – Oltre lo specchio: conflitti e fantasmi

23/24 – Oltre lo specchio: conflitti e fantasmi

Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu Incontro del 17 febbraio 2024 Quarto incontro del ciclo 2023-2024, Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altre Silvia Vegetti Finzi, La mela avvelenata: funzione dell’invidia nella relazione tra donne in Gustavo Pietropolli Charmet 

Oltre lo specchio: conflitti e fantasmi

Oltre lo specchio: conflitti e fantasmi

Una donna può competere con un uomo ma può, a mio avviso, invidiare veramente solo un’altra donna.

Silvia Vegetti Finzi, La mela avvelenata: funzione dell’invidia nella relazione tra donne

Conflitto, odio, gelosia e invidia dell’altra hanno raramente trovato luoghi nei quali essere elaborati. Eppure, sono elementi costitutivi delle relazioni fra donne, nelle quali si producono giochi di specchi tra immedesimazione e contrasto, ammirazione e invidia, desiderio e gelosia, senso d’uguaglianza e dissimmetrie. Se da una parte il pensiero patriarcale attribuisce questi sentimenti, fra tutti l’invidia, alle donne (e l’ira, più eroica, agli uomini), dall’altra essi sono generalmente silenziati, rimossi. Tuttavia, le “passioni negative” possono anche trasformarsi in punti di forza perché spingono a riconoscersi debitrici e bisognose l’una dell’altra, riducendo le pretese di onnipotenza.

Esploriamo i sentimenti scomodi, scoprendone le sfaccettature e il potenziale politico, a partire dalle parole di Silvia Vegetti Finzi, Luisa Muraro e Patricia Highsmith rilette dalle nostre relatrici.

17 febbraio 2024, ore 10:00 – aula seminario
Modera: Annalisa Perrotta

Materiali: Silvia Vegetti Finzi, La mela avvelenata: funzione dell’invidia nella relazione tra donne in Gustavo Pietropolli Charmet e Massimo Cecconi (a c. di), L’invidia. Aspetti sociali e culturali, Scheiwiller 1990; Luisa Muraro, Le ragioni che una donna può avere di odiare la sua simile in Patricia Highsmith, Piccoli racconti di misoginia, La Tartaruga nera 1984; Patricia Highsmith, Piccoli racconti di misoginia (selezione), Bompiani 2012.
Intervengono: Manuela Fraire, Fabrizia Giuliani, Giorgia Natalini

L’incontro è il quarto del ciclo di seminari 2023-2024 dal titolo Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altreL’evento si può seguire a distanza inviando un’e-mail all’indirizzo sguardisulledifferenze@gmail.com.

In copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu

 

23/24 – Prendere forma nello sguardo delle altre

23/24 – Prendere forma nello sguardo delle altre

Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu Incontro del 19 gennaio 2024 Terzo incontro del ciclo 2023-2024, Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altre Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti: filosofia della narrazione (selezione), Feltrinelli 2009 Elena 

Prendere forma nello sguardo delle altre

Prendere forma nello sguardo delle altre

La narrazione, si sa, è un’arte delicata, essa “rivela il significato senza commettere l’errore di definirlo”. Contrariamente alla filosofia, che da millenni si ostina a catturare l’universo nella trappola della definizione, la narrazione rivela il finito nella sua fragile unicità e ne canta la gloria. 

“Il femminismo è stata la mia festa”. Riconoscimento e soggettività femminista in Carla Lonzi

“Il femminismo è stata la mia festa”. Riconoscimento e soggettività femminista in Carla Lonzi

Il femminismo ha inizio quando la donna cerca la risonanza di sé nell’autenticità di un’altra donna perché capisce che il suo unico modo di trovare se stessa è nella sua specie.

Rivolta Femminile

La citazione è tratta da Significato dell’autocoscienza nei gruppi femministi di Rivolta Femminile, uno dei testi al centro del primo incontro del nuovo ciclo del Laboratorio!

Attraverso alcune riflessioni di Carla Lonzi in Taci, anzi parla, orientate dal numero 32 (Amicizia) della rivista «Memoria», nell’incontro di venerdì 17 novembre introdurremo il tema di quest’anno e approfondiremo la rivoluzione storica dell’autocoscienza femminista.

17 novembre 2023, ore 16:00 – aula seminario (IV piano)
“Il femminismo è stata la mia festa”. Riconoscimento e soggettività femminista in Carla Lonzi
Autocoscienza
Modera: Rita Debora Toti
Materiali: Rivolta Femminile, Significato dell’autocoscienza nei gruppi femministi (1972), in Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti, a cura di Carla Lonzi, Scritti di Rivolta Femminile, Milano 1974; Carla Lonzi, Taci, anzi parla. Diario di una femminista, Scritti di Rivolta Femminile, Milano 1978; Gabriella Paolucci, Amiche. Figure dell’amicizia femminile e femminismo, in «Memoria», n. 32 (1991)
Intervengono: Carla Subrizi, Maria Serena Sapegno, Lorenza Moretti

L’incontro è il primo del ciclo di seminari 2023-2024 dal titolo Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altreL’evento si può seguire a distanza inviando un’e-mail all’indirizzo sguardisulledifferenze@gmail.com.

Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu
Fotografie di Martina Manfredi Selvaggi e Maria Giulia Mancuso Prizzitano

23/24 – “Il femminismo è stata la mia festa”. Riconoscimento e  soggettività femminista in Carla Lonzi

23/24 – “Il femminismo è stata la mia festa”. Riconoscimento e soggettività femminista in Carla Lonzi

Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu Incontro del 17 novembre 2023 Primo incontro del ciclo 2023-2024, Parlarne tra amiche. Raccontarsi e ri-conoscersi nella relazione con le altre Rivolta Femminile, Significato dell’autocoscienza nei gruppi femministi (1972), in Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la