Corpi manifesti. Dal femminismo degli anni ’70 alle donne in Iran
L’incontro intende affrontare la nuova presenza del corpo delle donne nello spazio pubblico. Il femminismo degli anni Settanta infatti vede il rinnovarsi, e il moltiplicarsi, di un fenomeno nato con le lotte delle suffragiste agli inizi del secolo, quando le donne occupavano le strade delle grandi città europee per manifestare il loro diritto alla cittadinanza, scontrandosi frequentemente con la reazione violenta dello stato. Nel neofemminismo questa presenza si allarga enormemente, sia quantitativamente che qualitativamente, e i corpi delle donne portano con sé una nuova consapevolezza della sessualità e della necessità di manifestare la propria differenza per cambiare lo spazio pubblico che non le prevedeva. Lo stesso hanno fatto e continuano a fare le coraggiose donne iraniane, togliendosi il velo, sciogliendo i capelli, per denunciare il soffocante dominio maschile che vuole cancellare i loro corpi e la loro esistenza, a rischio della propria incolumità e spesso della vita stessa.
14 dicembre 2024, ore 10:00 – aula Romeo (III piano)
Corpi manifesti. Dal femminismo degli anni ’70 alle donne in Iran
Intervengono: Fabrizia Giuliani, Zahra Tofigh, Marilena Proietti
Materiali: The Boston Women’s Health Book Collective, Noi e il nostro corpo, Feltrinelli 1974; Nila, Nelle strade di Teheran, (Cronologia), Feltrinelli 2024
Modera: Maria Serena Sapegno
L’incontro è il secondo del ciclo di seminari 2024-2025 dal titolo Donne, potenza, limite. Attraversare i confini, misurarsi con i conflitti. L’evento si può seguire a distanza inviando un’e-mail all’indirizzo sguardisulledifferenze@gmail.com.
Immagine in copertina: elaborazione grafica di Celeste Aresu